La voce è una parte centrale dell’identità individuale e della comunicazione interpersonale.
Pertanto, gli effetti psicologici di un disturbo della voce, specialmente per gli individui che usano la propria voce in modo professionale, possono essere profondi e di vasta portata. Altre volte sono problemi psicologici o difficoltà interpersonali e comportamentali che possono dare vita ad un disturbo vocale. I disturbi vocali sono chiamati disfonie.
Cos’è la Disfonia
La disfonia è “un’alterazione della voce parlata in intensità e/o qualità conseguente a modifiche funzionali o strutturali negli organi dell’apparato pneumofonoarticolatorio, nel funzionamento o nel coordinamento tra gli stessi, e queste alterazioni possono riguardare il tratto vocale, i processi di respirazione, o la laringe”.
Si manifesta con voce ariosa, spenta o rauca, percepita da chi ne soffre o da un ascoltatore.
Quanti tipi di disfonie esistono?
Le disfonie sono generalmente classificate in tre categorie:
Disfonie organiche
in cui è possibile riscontrare un’alterazione morfologica e organica, appunto, della laringe, determinata da malattie a carico dell’apparato respiratorio, o da patologie neuromuscolari, ormonali o legate a reflusso gastroesofageo. Questa tipologia di disfonie non è trattabile attraverso le tecniche di psico-canto ma deve essere presa in esame da un medico.
Disfonie disfunzionali
si tratta di alterazioni della qualità e dell’intensità della voce che possono non trovare un riscontro organico, anche se spesso un abuso vocale a lungo andare causa una modifica strutturale delle corde vocali o delle strutture limitrofe (edemi, noduli, polipi, ecc.).
Gli abusi vocali sono comuni soprattutto in chi usa la voce in modo continuativo per motivi professionali o artistici; si parla di sforzo vocale da surmenage o da malmenage.
Esempi di abuso vocale includono parlare troppo, gridare o tossire. In questi casi l’incapacità di modulare la propria voce, di raggiungere un buon accordo pneumofonico, la tendenza all’urlo o, al contrario, a sussurrare, ad esempio, possono essere la manifestazione di un disturbo psicologico o di difficoltà relazionali.
Disfonie psicogene
in cui non è mai presente un’alterazione organica o strutturale delle corde vocali o di altri organi coinvolti nella fonazione ma il soggetto o chi lo ascolta percepisce comunque una brutta voce.
I disturbi della voce psicogeni non hanno una causa fisica apparente. La voce può sembrare tesa, roca o ariosa. È possibile la perdita completa della voce, in questo caso si parla di afonia. Le difficoltà psicologiche di solito sono alla base di questa categoria di disturbi della voce.
Quali usi scorretti della voce possono portare a disfonie disfunzionali?
La natura dell’occupazione di un individuo, le responsabilità di lavoro, gli ambienti di lavoro e domestici, gli stili di vita sono fattori importanti per lo sviluppo e il mantenimento di un disturbo vocale.
Per gli educatori e gli insegnanti, i problemi vocali sono un rischio professionale. Ciò non è sorprendente, data la quantità di tempo in cui gli educatori devono parlare ogni giorno e la necessità di farsi udire in grandi e rumorose aule. Molti tornano a casa rauchi solo per continuare a usare le loro voci con le loro famiglie, tifando per i loro figli negli sport del dopo-scuola, leggendo storie della buonanotte ai bambini piccoli, e sgridandoli perché non fanno i compiti.
In media, gli insegnanti hanno più del doppio delle probabilità dei non insegnanti di soffrire di questi disturbi.
Anche altre occupazioni mettono a dura prova la voce di un individuo. Per esempio, i sacerdoti, i commessi, gli utilizzatori professionali di voce (cantanti e attori), agenti di borsa, telemarketing si impegnano in attività quotidiane che richiedono un uso eccessivo della voce.
Come si può prevenire o trattare una disfonia disfunzionale?
Generalmente un modo disfunzionale di usare la voce può essere legato ad alterazioni di capacità quali Calma, Forza, Assertività, Consistenza e Autoaffermazione. Pertanto, si può intervenire migliorando queste capacità mediante tecniche vocali e corporee.
Quali problemi psicologici possono creare una disfonia?
L’ansia è una delle più frequenti caratteristiche menzionate dai pazienti con disturbi vocali non-organici.
I pazienti sono descritti come socialmente ansiosi, non assertivi con una tendenza all’eccessivo autocontrollo (Roy N., Bless D.M., Heisey D., 2000). L’ansia può essere un tratto del carattere, combinato con indecisione e tensioni continue.
Gli effetti psicologici del trauma possono avere un impatto sulla voce. Altri disturbi mentali possono causare disturbi della voce psicogeni. La paura di parlare di fronte a un grande gruppo di persone può far perdere temporaneamente la voce a una persona, ad esempio.
Un trauma psicologico o altri problemi emotivi possono causare disturbi della voce psicogeni. In alcuni casi, maschi o femmine adolescenti resistono all’eventuale abbassamento della voce che si verifica con l’età adulta, causando un problema vocale.
I disturbi della voce psicogeni rendono la comunicazione difficile o impossibile e una cattiva comunicazione può peggiorare le preoccupazioni psicologiche sottostanti.
Quando può esserti utile una
psicoterapia per la cura o la prevenzione delle disfonie?
Un medico foniatra effettuerà un esame per garantire che non vi sia alcuna causa fisica o funzionale per i disturbi della voce.
Nel caso non siano presenti alterazioni strutturali si potrà subito iniziare una psicoterapia. Se lo stress psico-sociale sembra giocare un ruolo maggiore, può essere necessario un percorso psicologico-psicoterapico.
Nel caso non siano presenti alterazioni strutturali si potrà subito iniziare una psicoterapia vocale.
Se il disturbo funzionale è accompagnato da manifestazioni organiche occorre trattarlo in collaborazione con una terapia logopedica.
Affrontare le cause psicologiche dei disturbi vocali psicogeni è la chiave per la risoluzione del disturbo vocale.
Il trattamento dei pazienti con disfonie disfunzionali o psicogene prevede un approccio multidisciplinare che prevede l’uso di tecniche di respirazione e canto-terapia per aiutare a rilassare le corde vocali, ridurre la tensione muscolare attraverso tecniche di rilassamento e interventi psicologici per aiutare ad affrontare i fattori di stress sottostanti o i fattori scatenanti dei sintomi.
Non c’e’ un protocollo fisso, il percorso e’ individualizzato e le tecniche saranno tarate in base alla problematica.
Il trattamento
Nel trattamento, vengono affrontati i fattori psicologici che contribuiscono ai sintomi. Indipendentemente dalla natura dei fattori di stress, la vera causa fisica è la tensione muscolare.
Quindi, un approccio diretto per affrontare la tensione muscolare viene solitamente utilizzato in combinazione con altre tecniche psicoterapeutiche rilevanti per la natura e l’origine degli stressors psicologici.
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La psicoterapia delle disfonie permette di lavorare sulle cause dei disturbi della voce attraverso tecniche che considerano tutto l’individuo nella sua complessità.
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