Sostegno psicologico per cantanti e attori a Padova

Il canto è un’attività complessa che richiede l’integrazione di diverse funzioni e diverse capacità.

Da un punto di vista cognitivo, la voce richiede controllo nella sua emissione, sia dal punto di vista linguistico, sia dal punto di vista del controllo dell’accordo pneumofonoarticolatorio.

La voce e le emozioni

Sul piano Emotivo la voce può essere influenzata da emozioni di ansia o da preoccupazioni che riguardano la vita attuale del cantante, in questo caso può risultarne una bassa prestazione

Ciò può essere contrastato con tecniche che aiutano il cantante a spostare il focus dell’attenzione su ciò che sta facendo, in modo che l’espressione emotiva sia più congruente con la canzone.

Il piano Posturale, appunto, riguarda l’espressione del viso, la postura, i gesti e i movimenti che devono accompagnare la performance.

La nostra voce, inoltre, cambia se assumiamo determinate posture, ad esempio se pieghiamo la testa in avanti o all’indietro potrà risultare strozzata; non a caso molti insegnanti di canto lavorano sulla postura per migliorare l’appoggio, il sostegno o l’ancoraggio, in modo da amplificare la cassa toracica.

La postura nel canto, e il giusto equilibrio

Quindi, la postura deve essere un giusto equilibrio tra ciò che fa cantare meglio e ciò che si vuole esprimere sul palcoscenico.

Infine, la voce è il suono risultante dall’interazione del lavoro dell’apparato respiratorio, della laringe e del tratto vocale, denominato anche cassa di risonanza, ovvero tutto ciò che sta sopra la laringe fino alla bocca, che insieme costituiscono l’apparato pneumofonoarticolario. Per questo è molto importante lavorare sull’autopercepirsi.

Quali sono le capacità necessarie ad un cantante?

1.Sentirsi/Percepirsi

Nell’attività del Canto si parla di Autopercezione, in quanto per cantare bene, con una buona intonazione e una buona qualità vocale, occorre che l’individuo si senta, che percepisca non soltanto la propria voce e la melodia cantata attraverso l’udito, ma che sia sviluppato anche un buon livello di propriocezione dei muscoli laringei, del mantice respiratorio e degli articolatori.

2.Controllo

Il Controllo è correlato al Sentirsi/Percepirsi, infatti, percepire i muscoli che si stanno muovendo quando si fa uscire un determinato suono, permette di controllare quegli stessi muscoli.

3.Benessere, Piacere

Cantare è un piacere, infatti è un comportamento/attività che determina l’aumento della secrezione di alcune sostanze endogene, come le endorfine, che sono le principali responsabili dell’esperienza di benessere e di piacere. E’ chiaro che, come ogni altra attività umana, entra in gioco anche la soggettività.

4.Gioia, Vitalità

Oltre al Benessere, l’attività canora può far sperimentare all’individuo un’esperienza di Gioia e di Vitalità, questo grazie all’attività catecolaminergica e probabilmente anche di altri neurotrasmettitori come dopamina e serotonina sul piano fisiologico, oltre che un vissuto di contentezza da cui il famoso detto “Canta che ti passa”. Un cantante deve saper trasmettere questa vitalità agli spettatori quando è sul palco.

5.Calma

La Calma, anche se apparentemente in contrasto con la Vitalità, la si raggiunge grazie alla secrezione delle endorfine che svolgono un ruolo rilassante, e al lavoro del nervo vago che, ricordiamolo, ha connessioni strette con la laringe. Nell’ansia e nell’agitazione non si ottengono buoni risultati e probabilmente la voce risulterà tremante se non addirittura potrà serrarsi nel nodo alla gola.

6.Forza (e coraggio di osare)

Il canto richiede la capacità di mettersi in gioco, soprattutto di fronte ad un pubblico.

7.Aprirsi / Mostrarsi

Nel Canto, il Mostrarsi fa riferimento al cantare di fronte ad un pubblico, sia che si tratti di un coro ma, soprattutto, di un’esibizione da solista. Se il Mostrarsi si è alterato dando vita ad un sentimento costante di vergogna, a volte fino a sfociare in una fobia sociale o paura da palcoscenico, tutto questo non sarà possibile.

Obiettivi del sostegno psicologico e psicoterapia per il cantante:

  • Lavorare sull’autopercezione e sulla consapevolezza di sé attraverso tecniche di concentrazione sulle sensazioni corporee e di mindfullness.
  • Ridurre l’ansia da prestazione e gestire la paura da palcoscenico.
  • Migliorare la capacità di tenere il palco grazie al gioco e alla vitalità.
  • Trovare la calma, ridurre le tensioni senza provocare un rilassamento profondo.

Prendi un appuntamento

Se senti che cantare è diventato difficile per qualsiasi motivo, puoi rivolgerti ad una psicoterapeuta esperta di voce, canto e tematiche collegate.

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